È stata una giornata importante per la CONF.A.S.I. quella di ieri, 25 maggio 2022.
Una delegazione composta dal Presidente Antonio La Ghezza e dai responsabili sindacali Ida Vasta, Biagio Bellanca, Davide Lercara e Francesco Tulone, hanno incontrato il Ministro della Disabilità Erika Stefani, riportando le istanze a tutela dei disabili raccolte presso le numerose sedi territoriali presenti sul territorio nazionale.
È stata questa occasione per discutere della proposta di modifica al comma 1 dell’articolo 13 della Legge 30 marzo 1971 n. 118 e al comma 4 dell’articolo 38 della Legge 28 dicembre 2001 n. 448, presentata dalla Conf.A.S.I. e frutto del lavoro corale di un folto gruppo di persone all’interno della stessa Confederazione.
La Corte Costituzionale, nella sentenza sopra citata, aveva dichiarato corretto l’importo complessivo pari ad € 516,42 mensili quale soglia minima da attribuire agli invalidi al 100% per rispettare il dettato dall’articolo 38 della Costituzione. Alla luce di questo, la Corte ha parametrato in € 5,1642 ogni punto di invalidità.
La proposta di modifica normativa presentata dalla Conf.A.S.I. altro non fa che prevedere l’applicazione di tale parametro a tutti gli invalidi che, a partire dal 74% di invalidità, hanno il diritto di riscuotere il relativo assegno quale conseguenza dell’invalidità riscontrata in sede di visita collegiale. Inoltre si è chiesto di estendere la maggiorazione del beneficio anche ai soggetti che risultino sordomuti o ciechi civili assoluti, titolari di pensione in età lavorativa (inizialmente esclusi per effetto del comma 4 dell’articolo 38 della legge 28 dicembre 2001 n. 448).
Mentre per il Comparto Scuola la Conf.A.S.I. propone, con una apposita nota, unendosi alla voce delle famiglie e delle Associazioni intervenute a difesa dei diritti delle alunne e degli alunni con disabilità, che venga costituito un tavolo tecnico a cui la stessa Conf.A.S.I. chiede di partecipare avendo attivato, a livello territoriale, un continuo confronto operativo tra enti locali, docenti, famiglie e alunni con disabilità per favorire l’ ascolto attivo tra gli attori della comunità scolastica, una maggiore conoscenza e scoperta delle identità reciproche, dei bisogni degli alunni e della difesa del loro diritto di adultità, crescita competente e socializzazione.
«Si tratta di proposte che hanno lo scopo di evitare futuri contenziosi e nuove pronunce da parte della Corte Costituzionale, le quali non potranno ovviamente discostarsi da quanto stabilito nella sentenza citata – spiega il Presidente Nazionale della Conf.A.S.I. Antonio La Ghezza. – Premetto che per tutti noi è stata una giornata importante, perché per la prima volta siamo stati auditi presso un Dicastero. Tengo a ringraziare il Ministro Stefani per la possibilità offertaci e per aver preso visone delle nostre proposte. E ringrazio il gruppo di lavoro che, dopo un attento studio e analisi delle istanze raccolte presso le sedi territoriali, ci ha consentito di raggiugere questo straordinario risultato, dimostrando ancora una volta che Conf.A.S.I. è e sarà sempre al fianco dei più deboli!» |